Oggetto e campo
d’applicazione
Nel presente metodo
si prescrivono le modalità operative da seguire per determinare lo
spessore del cartone ondulato.
Il metodo si
applica a tutti i tipi di cartone ondulato, destinato alla
fabbricazione di contenitori per imballaggi.
Definizioni
Spessore del
cartone ondulato: è la distanza tra le due superfici esterne del
cartone ondulato.
Principio del
metodo
Si misura la
distanza in millimetri tra le due facce piane e parallele di un
micrometro, fra le quali è interposta una provetta di cartone
ondulato sotto un determinato carico statico.
Apparecchiatura
e materiali
Micrometro a
quadrante, che soddisfi alle seguenti condizioni.
Lo strumento deve
possedere due facce piane e parallele, circolari e concentriche tra le
quali deve esser sistemata la provetta. Una delle facce (la superiore
o tasto di pressione) deve potersi muovere in direzione perpendicolare
alla faccia fissa (l’inferiore o incudine) che ha una superficie
tale da consentire il perfetto contatto con l’intera superficie del
tasto di pressione quando l’indice del quadrante è nella posizione
zero.
La pressione tra le
facce deve essere uniforme nei limiti fissati; a questo scopo è
preferibile l’impiego di un peso anziché quello di una molla.
Lo strumento deve
possedere le seguenti caratteristiche:
- campo di misura: ³
20 mm
- diametro del
tasto di pressione: 35,7 mm = 0,4 mm
- area del tasto di
pressione: 1000 mm2 = 20 mm2
- pressione
esercitata dal tasto: 0,2 kg/cm2 = 0,005 kg/cm2
- errore di
indicazione: = 0,05 mm
- errore di
parallelismo (scarto tipo): ³
0,03 mm
- ripetibilità
della misura: ³
0,05 mm.
Serie di spessori
campione, con precisione di 0,001 mm.
Campionamento e
preparazione delle provette
Si effettua il
campionamento secondo il metodo (campionamento dei prodotti
cartotecnici).
Si condiziona il
campione in ambiente a temperatura T = 20°C ed a umidità relativa UR
= 65%.
Dal campione si
ricavano almeno 10 fogli.
Da ciascun foglio
si ritaglia una provetta, di formato minimo 20 cm X 25 cm.
Le provette devono
essere esenti da difetti di lavorazione, danni o altre irregolarità.
Condizioni e
procedimento di prova
Si esegue la
determinazione in ambiente condizionato a temperatura T = 20°C e ad
umidità relativa UR = 65%.
Si inserisce la
provetta tra le due facce del micrometro. La misura va effettuata in
punti, che non presentino stampa, e che distino non meno di 5 cm dai
bordi.
Si abbassa
delicatamente e lentamente il tasto di pressione sulla provetta in
modo da evitare ogni effetto d’urto. Si deve inoltre evitare ogni
sollecitazione allo strumento e alla provetta durante la lettura.
Si esegue la
lettura quando l’indice dello strumento è fermo.
Si effettuano
almeno due misure per ciascuna provetta.
Calcolo ed
espressione dei risultati
Si esprime il
risultato in millimetri, con l’approssimazione di 0,01 mm.
Si calcola la media
delle letture fatte, con l’approssimazione di 0,02 mm.
Resoconto di
prova
Nel resoconto di
prova si riportano:
- la descrizione e
l’identificazione del materiale esaminato;
- lo spessore
medio, cioè la media delle letture eseguite, espresso in millimetri,
con l’approssimazione di 0,02 mm;
- il numero delle
provette esaminate;
- le eventuali
modifiche a quanto prescritto nel presente metodo.
Appendice A
Taratura del
micrometro
Generalità.
Lo strumento deve essere tarato ad intervalli ragionevoli di tempo.
Per strumenti usati frequentemente si suggerisce che il controllo di
taratura sia fatto quotidianamente per quanto concerne la ripetibilità
e la precisione, e mensilmente per il parallelismo e per la pressione
del tasto.
Le varie operazioni
di taratura devono essere eseguite nell’ordine in cui sono descritte
ai paragrafi seguenti. Se lo strumento non rientra nei limiti di
tolleranza prescritti per una delle caratteristiche, è necessario
raggiungere questi limiti, prima di procedere alle ulteriori
operazioni.
Planarità del
tasto e dell’incudine. Si puliscono accuratamente sia il tasto
che l’incudine e si allontanano in modo da osservare l’apertura
formatasi contro una luce vivida.
L’apertura deve
risultare perfettamente uniforme se l’osservazione viene effettuata
in due direzioni perpendicolari tra loro.
Pressione
esercitata dal tasto. Si determina la precisione e l’uniformità
della pressione con uno dei mezzi adatti per effettuare tale verifica.
Ripetibilità
delle misure e determinazione dell’errore di misura. Si regola
esattamente l’indice dello strumento in posizione zero.
Si usa una serie di
spessori campione, aventi valori differenti e conosciuti. Si
inseriscono gli spessori tra il tasto e l’incudine e si registrano
le misure effettuate.
Si verifica lo
strumento in corrispondenza dei valori 10%, 30%, 50%, 70%, e 90% del
valore di fondo scala, con particolare attenzione al normale campo di
lavoro dello strumento.
Si effettuano
almeno cinque misurazioni per ciascuno spessore campione, e si
ricontrolla nuovamente il valore zero.
Non si deve
regolare lo strumento durante l’operazione.
Per ciascuno dei
punti verificati sulla scala la ripetibilità delle misurazioni e lo
scarto del tipo delle cinque letture effettuate.
Per ciascuno dei
punti verificati sulla scala, l’errore di indicazione è
rappresentato dalla differenza tra la media delle cinque o più
letture effettuate sullo spessore campione ed il valore dello spessore
campione stesso.
Parallelismo del
tasto e dell’incudine.
Si inserisce uno
spessore campione sotto l’orlo del tasto di pressione, da un lato di
esso, e si registra la lettura.
Si inserisce lo
stesso spessore campione sotto l’orlo del tasto di pressione, dal
lato opposto, e si registra la lettura.
Si ripete
l’operazione in direzione perpendicolare a quella iniziale.
Si ripetono le
operazioni con altri spessori campione corrispondenti al 10 %, 30 %,
50 %, 70 % e 90 % del valore di fondo scala, con particolare
attenzione al normale campo di lavoro dello strumento.
L’errore di
parallelismo è definito dalla espressione seguente:
e =
+ d
dove:
d1 =
differenza tra le misurazioni alle due estremità di un diametro;
d2 =
differenza tra le misurazioni alle due estremità dell’altro
diametro.
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