Oggetto e campo d’applicazione
Nel presente metodo si prescrivono le
modalità operative da seguire per la determinazione della resistenza
allo sfaldamento all’interno di un getto e dell’adesione tra i
getti o gli strati di una carta o di un cartone.
Il metodo si applica a tutti i tipi di
carta e cartone ad uno o più getti o strati.
Definizioni
Getto: nastro continuo di composizione
costante formato sulla tela della macchina per carta o cartone.
Strato: strato costituito da uno o più
getti della stessa composizione uniti allo strato umido, senza l’uso
di adesione.
Resistenza allo sfaldamento all’interno
di un getto: ai fini del presente metodo è rappresentata dal lavoro,
espresso in chilogrammi forza per centimetro, occorrente per separare
in due un getto di una provetta di carta o di cartone, avente una
superficie prefissata.
Adesione tra i getti o gli strati: ai
fini del presente metodo è rappresentata dal lavoro, espressa in
chilogrammi forza per centimetro, occorrente per ottenere la
separazione tra getti o strati di una provetta di carta o di cartone,
avente una superficie prefissata.
Principio del metodo
Per mezzo di un nastro biadesivo idoneo
applicato alle due facce della provetta si fissa quest’ultima a due
superfici, delle quali quella inferiore appartiene ad un elemento
piano e quella superiore ad un elemento angolare dell’apparecchio.
Si provoca la separazione in due della
provetta nella zona di minor resistenza, mediante l’urto di un
pendolo contro la faccia interna dell’elemento angolare.
Si misura il lavoro compiuto dal
pendolo per effettuare questa separazione; il valore del lavoro
corrisponde alla resistenza allo sfaldamento all’interno di un
getto, ovvero all’adesione tra getti o strati della carta o del
cartone.
Apparecchiatura e
materiali
L’apparecchio è costituito dai
seguenti elementi.
Porta bobina per il rotolo di nastro
biadesivo.
Dispositivo di allestimento, per
predisporre le provette alla determinazione, costituito come segue.
Un blocco metallico, comprendente
cinque cavità cilindriche, di diametro 20,5 mm, che contengono
altrettante molle agenti su pistoni di pressione, e distanziatori di
tre diversi spessori marcati rispettivamente:
__ 100 per poter esercitare una
pressione di 7 kg/cm2;
__ 150 per poter esercitare una
pressione di 10,5 kg/cm2;
__ 200 per poter esercitare una
pressione di 14 kg/cm2.
In assenza dei distanziatori la
pressione esercitata dalle molle deve essere 3,5 kg/cm2.
Non si deve mai usare più di un distanziatore per volta su ciascun
pistone. I distanziatori devono consentire di esercitare una pressione
sufficiente a garantire che il nastro biadesivo aderisca perfettamente
alla provetta ed alle superfici degli elementi piano ed angolare, in
modo che non si abbia distacco, durante la prova. Nella
predisposizione delle provette è necessario che i distanziatori usati
contemporaneamente su cinque pistoni siano uguali. I pistoni e le
molle devono essere contrassegnati con i numeri da 1 a 5 per un
montaggio corretto.
Cinque elementi di base in acciaio inox,
avanti un ripiano rialzato di dimensioni 25,4 mm X 25,4 mm per
consentire l’appoggio della provetta.
Cinque elementi angolari in alluminio,
aventi facce esterne di dimensioni 25,4 mm X 25,4 mm ed uno spessore
3,2 mm.
Una barra di pressione che deve essere
fissata alle estremità con tiranti e dadi zigrinati appositi.
Una leva di pressione che comanda un
albero ad eccentrici.
Dispositivo di prova, costituito come
segue.
Basamento di sostegno, munito di viti
di regolazione e bolla di livello.
Pendolo con possibilità di fermo nella
posizione orizzontale e verticale.
Settore con varie scale di lettura
graduate in funzione della massa applicata al pendolo.
Indice di massima fissato ad un
manicotto coassiale al pendolo.
Sistema a vite zigrinata per il
fissaggio della provetta allestita.
Nastro biadesivo di larghezza 25,4 mm =
0,6 mm con potere adesivo superiore al valore massimo della scala più
elevata. Il nastro deve essere conservato nell’ambiente condizionato
di prova.
Coltello o lama sottile ed affilata o
altro sistema equivalente per il taglio delle provette allestite nelle
dimensioni di prova.
Campionamento e
preparazione delle provette
Si effettua il campionamento secondo
quanto prescritto nei metodi campionamento della carta e del cartone
per le prove e campionamento dei prodotti cartotecnici.
Si condiziona il campione in ambiente
conforme a quanto prescritto nel metodo di condizionamento della carta
e del cartone per le prove.
Da ciascun foglio campione si
ritagliano due strisce, ciascuna di dimensioni 25,4 mm X 150-160 mm, l’una
avente il lato maggiore parallelo alla direzione di macchina e l’altra
avente il lato maggiore perpendicolare alla direzione di macchina,
avendo cura di non toccare con le mani le superfici di prova.
Le strisce ritagliate devono essere
esenti da pieghe, filigrane, macchie e da qualsiasi altro difetto
visibile.
Si regola il sistema di pressatura con
gli eventuali distanziatori da applicare sui pistoni in modo da poter
esercitare la pressione adatta.
Si puliscono e si sgrassano con
opportuni solventi le superfici metalliche che devono andare a
contatto con il nastro biadesivo.
Si inseriscono gli elementi di base
sugli appositi spinotti, disposti sopra i pistoni.
Si applica il nastro biadesivo sulla
serie degli elementi di base.
Si pone la striscia di carta o di
cartone esattamente sul nastro.
Si ricopre esattamente la striscia con
altro nastro biadesivo.
Si tagliano le parti di nastro e di
striscia sporgenti alle estremità della serie degli elementi di base.
Si inseriscono gli elementi angolari
sulla barra di pressione e si infila quest’ultima sugli appositi
spinotti: in tal modo le facce di base degli elementi angolari vengono
in contatto col nastro biadesivo.
Si stringono i dadi dei tiranti al fine
di bloccare le estremità della barra di pressione.
Si agisce rapidamente sulla leva di
pressione in modo da esercitare una pressione quasi istantanea (tempo
di pressatura circa 1 s.).
Si allentano i tiranti e si toglie la
barra di pressione.
Facendo passare con cautela il coltello
o la lama sottile tra gli interstizi esistenti tra i blocchi
costituiti dagli elementi angolari e dagli elementi di base si divide
la striscia in cinque parti uguali, che costituiscono le provette di
dimensioni 25,4 mm X 25,4 mm, rifilando le estremità sporgenti delle
provette terminali.
E’ necessario che il tempo
intercorrente tra l’allestimento delle provette e l’inizio della
prova sia il più breve possibile.
Condizioni e
procedimento di prova
Si eseguono le prove in ambiente
conforme a quanto prescritto nel metodo metodo di condizionamento
della carta e del cartone per la prove.
Si mette in piano l’apparecchio
agendo sulle apposite viti di regolazione e controllando la planarità
mediante la bolla di livello.
Si applica al pendolo la massa
corrispondente alla scala in cui presumibilmente cadranno i risultati
delle prove.
Si esegue l’azzeramento dell’apparecchio
nel modo seguente.
Si mette il pendolo nella posizione di
partenza, sollevandolo a 90° rispetto alla verticale e bloccandolo
con l’apposito fermo.
Si solleva l’indice di massima fino
all’altezza del pendolo.
Si sgancia il pendolo e si verifica che
l’indice di massima si porti sullo zero della scala. Se l’indice
di massima non coincide con lo zero si agisce sull’apposita frizione
e si ripete la serie di operazioni precedentemente descritta fino ad
ottenere l’azzeramento.
Si mettono nuovamente il pendolo e l’indice
di massima nella posizione di partenza, sollevandoli a 90° rispetto
alla verticale e bloccando il pendolo con l’apposito fermo.
Mediante il sistema a vite zigrinata si
fissa una delle provette allestite, disponendola con la faccia interna
dell’elemento angolare rivolta verso il pendolo.
Si sgancia il pendolo che, cadendo,
batte contro la faccia interna dell’elemento angolare e provoca la
separazione in due della provetta in esame.
Si effettua la lettura in
corrispondenza della posizione raggiunta dall’indice di massima,
tenendo conto della scala impiegata.
Si ritiene valida la prova solo se la
separazione interessa tutta la superficie di prova.
Si effettuano almeno 10 determinazioni
valide per ciascuna direzione di fabbricazione.
Calcolo ed
espressione dei risultati
Si calcola il valore della resistenza
allo sfaldamento come media delle letture effettuate per ciascuna
direzione di fabbricazione, con l’approssimazione all’unità.
Resoconto della prova
Nel resoconto di prova si riportano:
__ i valori singoli e il valore medio
della resistenza allo sfaldamento separatamente per ciascuna direzione
di fabbricazione, espresso in chilogrammi forza per centimetro, con l’approssimazione
all’unità;
__ la pressione usata nell’allestimento
delle provette;
__ la scala usata;
__ il tipo di nastro biadesivo usato;
__ il numero delle eventuali prove
annullate;
__ ogni eventuale dettagli operativo e
informazione che possa essere utile ai fini dell’interpretazione dei
risultati;
__ le eventuali modifiche a quanto
prescritto nel presente metodo.
Avvertenze
Nel caso di prodotti cartotecnici le strisce sono
ritagliate dal campione individuale.
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