Le proprietà
fisiche della carta (o del cartone) sono più o meno sensibilmente
influenzate dal suo tenore d’umidità che, a sua volta, dipende
dall’umidità relativa e dalla temperatura dell’ambiente in cui si
trova la carta stessa.
Per effettuare le prove sulla carta in condizioni fisiche definite, si
porta dapprima la carta (o il cartone) in equilibrio con
un’atmosfera avente temperatura ed umidità relativa normalizzate,
quindi si eseguono le prove nelle stesse condizioni atmosferiche.
L’umidità di una carta, che sia in equilibrio con una data
atmosfera, è diversa secondo che l’equilibrio sia stato raggiunto
per assorbimento o per desorbimento (isteresi igrometrica).
Poiché questo fenomeno influenza alcune proprietà meccaniche e
fisiche della carta, per alcune prove è consigliabile raggiungere lo
stato di equilibrio per assorbimento, facendo ricorso ad un
precondizionamento in ambiente ad umidità relativa compresa tra 20% e
35% ed a temperatura non superiore a 40°C.
Oggetto e campo d’applicazione:
Nel presente metodo
si prescrivono le modalità operative da seguire per effettuare il
condizionamento della carta e del cartone, prima e durante le prove.
Il metodo si
applica a tutti i tipi di carta e di cartone, eccetto il cartone
ondulato e le carte da ondulare.
Definizioni
Umidità
relativa. E’ il rapporto tra l’umidità assoluta dell’aria e
l’umidità dell’aria satura di vapore d’acqua nelle stesse
condizioni di temperatura e pressione. Questo rapporto è generalmente
espresso in percentuale. Alle temperature dell’atmosfera normalmente
considerate, questo rapporto è praticamente uguale a quello tra la
tensione del vapore acqueo presente nell’aria a una data temperatura
e la tensione del vapore acqueo saturo alla stessa temperatura.
Condizionamento.
Ai fini del presente metodo, si considera che i campioni di carta
siano condizionati quando la loro umidità è in equilibrio con
un’atmosfera alla temperatura e all’umidità relativa in esso
definite.
Principio del metodo:
Si pongono i
campioni di carta (o cartone) in atmosfera condizionata alla
temperatura di 23°C = 1°C
e all’umidità relativa di 50% = 2%, fino al raggiungimento
dell’equilibrio di un umidità tra carta (o cartone) e atmosfera
condizionata. In taluni casi si richiede che l’equilibrio sia
raggiunto per assorbimento.
Apparecchiatura e materiali:
Apparecchio di
condizionamento. La camera condizionata deve essere dotata di
apparecchiatura (condizionatore) atta a far circolare l’aria,
regolandone automaticamente la temperatura e l’umidità relativa in
modo tale che queste grandezze stiano entro i limiti fissati e siano
il più possibile costanti, in ogni punto della camera stessa.
Apparecchio di
controllo continuo della temperatura e dell’umidità relativa,
costituito da un termoigrografo. Il termoigrografo deve essere
collocato in una posizione ben ventilata e deve essere di sensibilità
tale da seguire il più fedelmente possibile le fluttuazioni
periodiche dell’umidità relativa e della temperatura.
Psicrometro,
costituito da due termometri con divisione di 0,2°C, di cui uno con
il bulbo scoperto (termometro asciutto) ed uno ricoperto da una
mussola di cotone inumidita (termometro bagnato). Le condizioni alle
quali lo psicrometro deve soddisfare sono le seguenti:
__ Nelle stesse
condizioni di temperatura e con due bulbi asciutti, la differenza fra
le temperature segnate dai due termometri non deve superare 0,2°C.
__ La mussola deve:
essere idrofila, di cotone, con un numero di fili compreso fra 20 e 25
in ordito e trama, con grammatura di circa 50 g/m2,
preliminarmente trattata con soluzione diluita bollente di sodio
carbonato e successivamente lavata più volte con acqua distillata;
essa avvolta attorno al bulbo con un solo giro, salvo nella giunta,
che deve essere ridotta al minimo; oltrepassare il bulbo del
termometro di circa 2 mm, in modo da permettere una legatura (filo da
cucire) appena al di sopra del bulbo ed una seconda legatura al di
sotto dello stesso, evitando di comprimerlo; essere ben pulita; essere
bagnata per capillarità con acqua distillata alla temperatura della
camera condizionata.
__ E’ necessario
disporre lo psicrometro lontano dal calore diretto del sole, o da
altre sorgenti di radiazioni o di calore; per fare la lettura,
l’operatore non deve avvicinarsi troppo allo psicrometro, per
evitare che il calore emanato dal suo corpo ne influenzi la misura.
__ L’aria deve
circolare intorno ai bulbi dei due termometri con una velocità non
inferiore a 2,5 m/s;
__ La temperatura
del termometro asciutto e di quello bagnato devono essere lette dopo
almeno due minuti circa della messa in funzione dell’apparecchio. Le
letture devono essere proseguite fino ad avere tre valori concordanti;
nel caso in cui le condizioni dell’atmosfera siano
fluttuanti, è necessario effettuare un numero di letture tale da
assicurare la media e permettere cosi il controllo del ciclo completo.
Dalla lettura delle temperature del termometro asciutto e di quello
bagnato si ricava il valore dell’umidità relativa in base alla
tabella 1 o al diagramma.
Acqua distillata o
di caratteristiche analoghe.
Condizioni e procedimento:
Precondizionamento.
Per molte prove meccaniche (trazione, scoppio, lacerazione, piegatura,
rigidità e altre), l’effetto dell’isteresi igrometrica
sull’umidità di equilibrio della carta (o del cartone) può
introdurre un errore significativo nel risultato della prova. Ad
evitare ciò, è consigliabile che, prima del condizionamento,
l’umidità dei campioni di carta sia fortemente ridotta. Per tanto
si pongono i campioni, per un periodo di tempo di almeno 24 ore, in un
ambiente avente umidità relativa compresa tra 20% e 35% e temperatura
non superiore a 40°C (precondizionamento). Il precondizionamento non
è necessario, anzi può essere dannoso, nel caso in cui si debbano
eseguire prove di lisciatura, di porosità, di collatura, prove
ottiche e altre. Per ciascuna determinazione sarà stabilita di volta
in volta la necessità o meno del precondizionamento nel metodo di
prova relativo.
Condizionamento.
L’atmosfera condizionata, nella quale occorre operare, deve
soddisfare alle seguenti condizioni: Temperatura: 23°C = 1°C Umidità
relativa: 50% = 2%.
Per effettuare il
condizionamento, è necessario sospendere i campioni nell’atmosfera
condizionata, in modo che l’aria circoli liberamente intorno ad
essi, fin quando non si sia raggiunto lo stato di equilibrio. Il
condizionamento deve durare per un periodo di tempo non inferiore a
quattro ore e deve essere prolungato finché due pesate consecutive
del campione, effettuate ad intervalli di tempo di almeno un ora,
presentino una differenza minore dello 0,25% della massa totale.
Il tempo di
condizionamento generalmente adottato varia da 16 a 24 ore.
Dai campioni
condizionati si ricavano le provette, di dimensioni tali ed in numero
sufficiente ad eseguire il previsto programma di prove.
Resoconto della prova:
Nel resoconto di
prova, relativo a ciascuna delle determinazioni effettuate, si devono
riportare:
__ il valore
nominale ed i limiti di tolleranza della temperatura e dell’umidità
relativa all’atmosfera condizionata;
__ se richiesto, il
tempo di permanenza della carta (o del cartone) nell’atmosfera
condizionata;
__ l’eventuale
precondizionamento della carta (o del cartone) e le condizioni nelle
quali esso è stato effettuato;
__ le eventuali
modifiche a quanto prescritto nel presente metodo.
Avvertenze:
Il tempo di
condizionamento può variare in relazione alle specifiche richieste
delle parti contraenti; tali condizioni devono comunque essere
riportate nel resoconto di prova delle determinazioni effettuate.
Controllo delle apparecchiature:
Termoigrografo. Il controllo
dei valori dell’umidità relativa e della temperatura, registrati al
termoigrografo, deve
essere effettuato
periodicamente
con lo
psicrometro, facendo una
serie di letture della temperatura del termometro
asciutto e del termometro bagnato a determinati intervalli di tempo.
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