Nel presente
metodo si prescrivono l’apparecchiatura da utilizzare e le modalità
operative da seguire per la determinazione del liscio di carte e
cartoni (metodo di bekk).
Liscio di una
carta o di un cartone: ai
fini del presente metodo, è rappresentato dal tempo, espresso in
secondi, necessario perché la depressione, inizialmente creata
all’interno dell’apparecchio di misura, passi da 380 a 360 mm di
mercurio, per effetto dell’afflusso di 10 ml d’aria, misurati in
condizioni normali. Tale quantità fluisce attraverso gli interstizi
esistenti tra la superficie della provetta in esame ed una superficie
di vetro, a forma di corona circolare, di 10 cm2 d’area,
poste a contatto sotto una pressione statica di 1 kg / cm2.
Un foglio di carta
è posto a contatto, sotto una data pressione, con una superficie
perfettamente piana e levigata; le irregolarità superficiali della
carta determinano, nella zona di contatto, la formazione
d’interstizi.
Per effetto di una
differenza di pressione si fa fluire, attraverso tali interstizi, un
volume noto d’aria, misurando il tempo occorrente affinché tale
passaggio avvenga.
Poiché il liscio
è direttamente proporzionale all’area di contatto tra la superficie
della provetta e la superficie di riferimento e tale area, a sua
volta, influisce sul tempo necessario a far fluire il volume d’aria
stabilito, la misura di questo tempo fornisce un valore del liscio
della superficie in esame.
Apparecchiatura:
Apparecchio di
misura, composto dei seguenti elementi:
piano d’appoggio,
costituito da una superficie di vetro perfettamente piana e levigata,
a forma di corona circolare, avente diametro esterno di 37,4 = 0,1 mm
e diametro del foro centrale di 11,3 = 0,1 mm, con una superficie
utile di 10 cm2; il foro centrale è collegato ad una
camera a tenuta di vuoto.
Disco di pressione
metallico, avente diametro di poco superiore a quello del piano
d’appoggio.
Disco di gomma
morbida (durezza 40 = 2 °Sh) con superfici lisce, avente le stesse
dimensioni del disco di pressione e lo spessore di 4 mm.
Dispositivo di
pressione, per applicare una pressione di 1 kg / cm2.
Camera a tenuta di
vuoto, di dimensioni tali che una variazione della depressione da 380
a 360 mm di mercurio richiami un volume d’aria pari a 10 ml.
L’apparecchiatura può essere munita d’opportuno dispositivo che
consenta di operare con camere che richiamino volumi d’aria minori
(ad es. 5 – 2,5 – 1 ml) per poter effettuare più rapidamente
misure su carte molto lisce.
Pompa aspirante,
per produrre all’interno della camera a tenuta di vuoto la
depressione necessaria.
Colonna monometrica
a mercurio graduata, per la misura delle differenze di pressione
relative alla camera prescelta e munita, nella parte superiore, di una
valvola di ritegno per impedire l’eventuale passaggio del mercurio
nella camera a tenuta di vuoto.
Orologio
contasecondi
Campionamento e preparazione delle
provette:
Si effettua il
campionamento secondo il metodo del campionamento della carta e del
cartone per le prove.
Si tagliano dal
campione almeno 10 provette per ciascun lato (tela e feltro), in
formato di circa 5 cm X 5 cm, contrassegnandole opportunamente.
Le provette devono
essere scelte in modo da non presentare anomalie, quali filigrane,
linee d’acqua, pieghe, crespature o altro, salvo esplicito accordo
tra le parti.
Condizioni e procedimento di prova:
Si eseguono le
misure nelle condizioni di temperatura e umidità relativa prescritta
nel metodo condizionamento della carta e del cartone per le prove.
Si appoggia la
provetta sulla superficie di vetro, con il lato su cui si vuole
effettuare la determinazione, affacciato alla stessa.
Si applicano sulla
provetta in successione il disco di gomma e, su questo, il disco di
pressione, facendo attenzione che essi siano centrati rispetto al
piano d’appoggio.
Si applica,
mediante il dispositivo di pressione, il carico sul disco metallico,
in modo che sia distribuito uniformemente.
Per permettere alla
provetta di carta di assestarsi sotto il carico applicato, si fa
trascorrere circa un minuto dal momento in cui si applica il carico a
quello in cui si inizia la misura.
Si esclude il
collegamento fra il piano d’appoggio e la camera a tenuta di vuoto,
e si collega quest’ultima alla pompa aspirante.
Si aziona la pompa
fin quando il manometro a mercurio non superi l’indicazione di 380
mm.
Si esclude il
collegamento con la pompa e si mette in comunicazione la camera a
tenuta di vuoto con il foro centrale del piano d’appoggio.
Quando il livello
del me4rcurio nel manometro ha raggiunto l’indicazione
corrispondente a 380 mm, si fa scattare il contasecondi e si misura il
tempo occorrente affinché la depressione passi da 380 a 360 mm di
mercurio.
Si effettuano
almeno 10 prove, su altrettante provette, per ciascun lato.
Calcolo ed espressione dei risultati:
Si calcola la media
dei tempi misurati, espressa in secondi, separatamente per ciascun
lato, con l’approssimazione a meno di 1 sec. (per valori inferiori a
100 oppure di 5 sec. Per valori superiori a 100). Se si è operato con
volumi d’aria minori di 10 ml ( cioè 5 – 2,5 – 1 ml ), si
riferisce il risultato con il calcolo al volume di 10 ml (
moltiplicando rispettivamente per 2 – 4 – 10 ).
Resoconto della prova:
Nel resoconto di
prova si riportano:
__ il valore medio
dei tempi, espresso in secondi;
__ il numero delle
prove effettuate;
__ il lato della
carta al quale si riferiscono le misure;
__ le eventuali
modifiche a quanto prescritto nel presente metodo.
Nel caso di misure
su carte molto lisce, nelle quali si opera, per una maggiore rapidità
della prova, con volumi minori di aria (ad es. 5 – 2,5 – 1 ml), è
necessario riportare questa variazione del procedimento nel resoconto
di prova.
Verifica
dell’apparecchio:
All’atto
dell’acquisto dell’apparecchio è necessario effettuare le
verifiche seguenti:
Si verifica il
volume d’aria, che penetra nella camera a tenuta di vuoto per
effetto della variazione di depressione nelle condizioni di prova,
misurandolo con i normali procedimenti della gasvolumetria.
Manutenzione
dell’apparecchio:
Controllo
della tenuta di vuoto:
Si pone il disco di
gomma in diretto contatto con il piano d’appoggio, dopo aver messo
un sottile strato di grasso tra le superfici, per consentire la
migliore tenuta possibile.
Si pone il disco
metallico su quello di gomma e si applica il carico.
Mediante la pompa
aspirante, si produce una depressione di 380 mm di mercurio, dopo aver
escluso il collegamento col foro centrale del piano d’appoggio.
Si chiude il
collegamento con la pompa e si mette in comunicazione il foro centrale
del piano d’appoggio con la camera a tenuta di vuoto.
Si lascia
l’apparecchio per cinque ore in queste condizioni, controllando sul
manometro l’eventuale diminuzione di livello del mercurio, che non
dovrà essere superiore a 5 mm.
Una diminuzione di
livello maggiore di tale valore indicherà l’esistenza di perdite;
in tal caso bisogna controllare la tenuta di tutte le guarnizioni,
rimovendo eventualmente tutte le valvole per la loro pulitura,
lubrificazione ed eventuale rettifica.
Pulitura
della colonna monometrica:
L’adesione al
vetro o il movimento a scatti del mercurio nella colonna monometrica
sono indicati di una non perfetta pulizia del tubo capillare. In tal
caso, è necessario rimuovere la colonna monometrica e lavarla con
acido nitrico e misto cromico, risciacquando abbondantemente prima con
acqua distillata e poi con alcool.
Si inserisce
nuovamente nell’apparecchio la colonna monometrica, dopo averla
accuratamente asciugata in stufa o mediante passaggio di aria calda.
Si può lubrificare
eventualmente la colonna per aggiunta, al disopra del mercurio, di uno
strato di due mm di salicilato di benzile.
Pulitura del
disco di gomma:
Durante l’uso si
deve fare attenzione a non toccare con le dita la superficie utile del
disco di gomma.
Si procede
periodicamente alla pulitura del disco di gomma, impiegando
tetracloruro di carbonio.
Il disco di gomma
deve essere sostituito appena abbia perso la morbidezza iniziale o
presenti alterazioni superficiali.
Pulitura del
mercurio:
Sulla superficie
del mercurio a contatto con l’aria si formano generalmente ossidi,
che è necessario asportare per un migliore scorrimento del mercurio
nel tubo monometrico.
Si
può procedere alla pulitura per semplice filtrazione attraverso
filtro di carta, previamente forellato con uno spillo.
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