Assorbenza agli inchiostri 
porometrici della carta 
e del cartone patinati
   
 

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La prova di assorbenza agli inchiostri porometrici della carta e del cartone patinati è stata concepita allo scopo di avere un’indicazione, anche se in condizioni statiche, del comportamento di una superficie patinata nei confronti dell’assorbimento di un fluido di caratteristiche simili al veicolo di un inchiostro. 

La prova consiste nel fare assorbire una certa quantità d’inchiostro alla superficie in esame, in determinate condizioni, e nel valutare qualitativamente i risultati ottenuti, per quanto riguarda sia l’intensità della colorazione, sia l’uniformità di colore della macchia risultante.

L’intensità della colorazione è legata al tipo d’inchiostro utilizzato e, per quanto riguarda la carta, dipende in realtà non soltanto dall’assorbenza, ma anche dalle caratteristiche superficiali della carta e delle sue proprietà ottiche; l’uniformità di colore della macchia è indicativa dell’omogeneità di assorbimento della zona di prova. 

La prova potrà fornire, pertanto, utili indicazioni sull’omogeneità dell’assorbenza, se utilizzata per raffrontare carte e cartoni patinati di tipo analogo, valutando essenzialmente l’uniformità di colore. Viceversa, una determinazione strumentale dell’indice riflottometrico, pur non fornendo indicazioni sull’uniformità di assorbimento dell’inchiostro, consente tuttavia una espressione numerica del risultato di prova, che può essere considerata valida, ai fini della determinazione dell’entità dell’assorbenza, pur con le limitazioni precedentemente esposte.  

Oggetto e campo d’applicazione:


Nel presente metodo si prescrivono le modalità operative da seguire per  valutare l’assorbenza agli inchiostri porometrici di carte e cartoni patinati. 

Il metodo si applica a carte e cartoni patinati destinati alla stampa, che, da un punto di vista soggettivo, possono considerarsi bianchi o quasi bianchi. 

Definizioni:


Fattore di contrasto
, FC: è il rapporto, moltiplicato per 100, tra l’indice riflettometrico della zona inchiostrata, misurati in determinate condizioni geometriche, fotometriche e spettrali. 

Indice porometrico
, IP: è il complemento a 100 del fattore di contrasto.

Principio:

Si depone rapidamente uno strato di inchiostro porometrico sulla superficie da esaminare; dopo un determinato tempo di contatto si asporta l’eccesso d’inchiostro. 

Si esaminano successivamente l’intensità della macchia e il suo aspetto nei riguardi dell’uniformità, per confronto con campioni di carta di caratteristiche note.

Poiché l’intensità della macchia è tanto più forte quanto maggiore è stata la penetrazione dell’inchiostro, che dipende, a sua volta, dall’assorbenza della carta, la valutazione dell’intensità della macchia fornisce un’indicazione sull’assorbenza della carta o del cartone patinato nei riguardi degli inchiostri offset e tipografi.

Apparecchiatura e materiali:


Inchiostro porometrico K & N (1) oppure lorilleux (2). 

- Mascherina di celluloide o altro materiale, costituita da un quadrato di lato circa 150 mm, di spessore 0,2 mm, con foro centrale di diametro 50 mm. 
- Spatola di metallo, con bordo rettilineo di lunghezza superiore a 50 mm. 
- Piccolo rullo inchiostratore a mano, di poliuretano, di gomma o di gelatina.
- Inchiostro fabbricato dai laboratori K & N (K & N laboratories inc., 5331, Dansher Road –   Countryside – Illinois 60525) e fornito anche dalla Fishburn Printing ink company – 108 – 124 St. Albans road – watford – herts – Inghilterra.
- Inchiostro porometrico Lorilleux fornito dalla Lorilleux Lefranc V.B. crespi, 57 20159 Milano. 
-
Superficie piana e rigida, come ad esempio vetro o marmo.
- Tamponi, di garza o di straccio morbido non peloso.
- Nastro adesivo. 
- Orologio contasecondi. 
- Riflettometro (3), avente le caratteristiche geometriche e fotometriche specificate nell’appendice A del metodo MC 11-72 (metodo generale per la determinazione delle proprietà ottiche della carta e del cartone in base a misure di indice riflettometrico) e le caratteristiche di distribuzione spettrale globale relativa determinate dall’inserimento, lungo il percorso della luce, del filtro colorimetrico Y per la determinazione dell’indice riflettometrico luminoso, che nel caso dell’apparecchio prima mensionato è il filtro FMY – Zeiss.

Campionamento e preparazione delle provette:
Si effettua il campionamento della carta o del cartone secondo il metodo (Campionamento della carta e del cartone per le prove). 

Si prelevano dal campione 5 provette per ciascun lato utile (tela o feltro) contrassegnandole opportunamente. Le dimensioni delle provette devono essere tali da poter coprire con l’inchiostro una superficie circolare di diametro circa 50 mm. 

Condizioni e procedimento di prova:


Si eseguono le misure nelle condizioni di temperatura e di umidità relativa prescritte nel metodo (Condizionamento della carta e del cartone per le prove).

Si fissano i bordi della provetta, mediamente nastro adesivo, sulla superficie piana.

Si poggia sulla provetta la mascherina, fissandola all’occorrenza con nastro adesivo. 

Si depone su di un lato della mascherina un po’ d’inchiostro porometrico, lo si stende sulla superficie della provetta per mezzo della spatola, facendo scorrere il bordo di quest’ultima sulla superficie della mascherina; contemporaneamente si fa scattare il contasecondi.


Normalmente la valutazione viene effettuata visualmente per confronto: in tal caso non sarà necessario disporre del riflettometro citato.
 

Si toglie la mascherina. 

Esattamente dopo due minuti di contatto, si asporta con uno straccio l’eccesso d’inchiostro e si asciuga la superficie inchiostrata con i tamponi di garza o di straccio. 

Si procede all’esame della macchina di inchiostro. 

Nella valutazione soggettiva l’esame visuale viene effettuato immediatamente dopo l’asportazione dell’inchiostro. 

Nella determinazione strumentale la misura dell’indice riflettometrico viene effettuata 5 minuti dopo l’asportazione dell’inchiostro. 

Si eseguono almeno 5 prove per ciascun lato utile. 

Calcolo ed espressione dei risultati:


La valutazione visuale della macchina d’inchiostro viene effettuata per confronto con campioni di carte aventi caratteristiche note, tenendo conto sia dell’uniformità della macchina che della sua intensità. 

Per quanto riguarda la sola intensità della macchia, la determinazione strumentale del fattore di contrasto rappresenta una misura obbiettiva, anche se, come già detto, non esclusivamente dipende dall’assorbenza. 

Il fattore di contrasto può essere ottenuto direttamente con una singola misura, determinando, nelle opportune condizioni geometriche, fotometriche e spettrali, l’indice riflettometrico della zona inchiostrata, dopo aver tarato a 100 l’apparecchio su una zona non inchiostrata della provetta. La provetta dovrà, comunque, essere appoggiata su di una mazzetta di fogli non inchiostrati della carta in esame. 

Qualora per le ridotte dimensioni della provetta, la sua superficie debba essere tutta utilizzata per l’effettuazione del saggio porometrico, si determina l’indice riflettometrico della provetta non inchiostrata rispetto alla piastrina di vetro opale e, dopo applicazione dell’inchiostro e asportazione dello stesso, si ripete la determinazione sulla provetta inchiostrata. 

Il fattore di contrasto si calcola in base alla seguente espressione:

 

IRp

FC = _________ X 100

IR

 

Dove:

FC = fattore di contrasto

IR = indice riflettometrico della provetta non inchiostrata

IRp = indice riflettometrico della provetta inchiostrata. 

Per esprimere il risultato con un numero che aumenti all’aumentare dell’inchiostro assorbito, si utilizza l’indice porometrico, che è definito dalla seguente espressione:  

IP = 100 __ FC

Dove:  

IP = indice porometrico

FC = fattore di contrasto. 

Si calcola separatamente la media delle 5 determinazioni effettuate, per ciascun lato di prova, con l’approssimazione a meno di un’unità. 

Resoconto della prova:


Nel resoconto della prova si riportano:

__ il tipo d’inchiostro porometrico usato;

__ il tempo di contatto dell’inchiostro con la carta o col cartone, se diverso da due minuti;

__ la descrizione qualitativa del risultato ottenuto;

__ il numero delle prove eseguite sul lato tela e sul lato feltro;

__ le eventuali modifiche a quanto prescritto nel presente metodo.

Nel caso della determinazione strumentale, si devono riportare:  

__ la media delle determinazioni effettuate con il riflettometro, separatamente per il lato tela e per il lato feltro, con l’approssimazione a meno di un’unità:  

__ il tempo intercorso tra l’asportazione dell’inchiostro e la determinazione al riflettometro.

Avvertenze:


La temperatura influisce notevolmente sulla viscosità dell’inchiostro e, quindi, sulla sua penetrazione. Per la validità della prova è necessario che l’inchiostro sia stato preventivamente tenuto nell’ambiente di prova per un tempo sufficiente al raggiungimento della temperatura prescritta.  

Il principio del metodo e la sua esecuzione sono indipendenti dal tipo dell’inchiostro porometrico usato. Poiché, però, i due inchiostri hanno composizioni diverse, i risultati delle provette effettuate con l’uno o con l’altro inchiostro saranno anche diversi; pertanto è necessario indicare sempre il tipo dell’inchiostro adoperato.