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7° Rapporto in dettaglio
" Raccolta, riciclo e recupero di carta e cartone 2001 ".

>  1.500.000 tonnellate di carta e cartone raccolte in un anno (+11% rispetto al 2000). Boom della raccolta nel Sud Italia (+ 55%), maglia rosa ai Bresciani (62 kg/ab.).

Milano, 25 luglio 2002. Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, ha presentato oggi a Napoli il 7° Rapporto “Raccolta, Riciclo e Recupero di carta e cartone 2001”.

La raccolta di carta e cartone nel 2001 in Italia ha raggiunto 1.500.000 tonnellate, con un incremento, rispetto al 2000, che supera l’11%.

Di queste 1.500.000 tonnellate, oltre 958.000 (pari al 64% della raccolta differenziata 2001 dei materiali cellulosici) sono state gestite da Comieco attraverso il sistema delle convenzioni (contratti firmati con Comuni, gestori della raccolta o Consorzi di Comuni).

Attualmente – attraverso 405 convenzioni – il Consorzio intercetta quanto raccolto da più di 41.000.000 di Italiani (che rappresentano il 71,5% della popolazione) in 4.426 Comuni (pari al 55% del totale).

Nel 2001 Comieco ha versato ai Comuni quasi 45.000.000 di Euro, 1,18 per abitante convenzionato. Grazie alle convenzioni con Comieco, i Comuni hanno inoltre risparmiato 74.000.000 di Euro per il mancato costo di invio in discarica dei materiali cellulosici.

Nel 2001 la raccolta nelle Regioni del Mezzogiorno ha fatto registrare un incremento del 55,2%, in quelle del Centro dell’8,2%, e in quelle del Nord – dove comunque la raccolta è attiva da più tempo – del 7,6%.

Se in termini assoluti le Regioni del Nord confermano il proprio primato nella raccolta differenziata di carta e cartone, sono le Regioni del Sud e, in parte, quelle del Centro, a registrare i maggiori incrementi rispetto all’anno precedente.

I risultati più entusiasmanti, infatti, sono stati registrati proprio nel Meridione, vero motore della crescita della raccolta, con i miglioramenti più evidenti in Campania, che nel 2001 ha avviato a riciclo carta e cartone per un quantitativo superiore al 140% rispetto all’anno precedente. A Napoli, in particolare, l’incremento è stato pari all’848,7%.

Alla Campania spetta anche un altro primato nazionale: con il 93% degli abitanti e l’82% dei Comuni è la Regione con il più alto tasso di copertura da parte del sistema Comieco, che nell’intero Mezzogiorno intercetta oltre l’84% della raccolta differenziata di materiale cellulosico.

Nelle Regioni del Centro la quantità gestita in convenzione da Comieco arriva al 72% di quanto raccolto, pari a  210.297 tonn., con un picco del 98% nel Lazio, mentre nel Settentrione si arriva al 60%, pari a 618.483 tonn., con un picco del 95% in Piemonte.

La Regione che ricicla di più continua ad essere la Lombardia, con 459.568 tonnellate di carta e cartone raccolte nel 2001, seguita dal Veneto, con 179.956 tonn. e dalla Toscana, con 165.467 ton.

Fra i capoluoghi, il primato in termini di quantità assolute avviate a riciclo, spetta a Milano con oltre 74.000 tonnellate, seguono Roma con 54.000 e Torino con 42.000.

Analizzando la quota di carta e cartone raccolta da ciascun cittadino – a fronte di una raccolta media nel nostro Paese di poco più di 23 kg/ab. (dato riferito agli abitanti convenzionati con Comieco) - vediamo Brescia in testa alla classifica con quasi 62 kg/ab., seguita da Milano (57 kg/ab.), Firenze (oltre 55 kg/ab.), Padova (più di 47 kg/ab.) e Torino (quasi 47 kg/ab.).  

 

Sono da segnalare, al Sud, la performance di Bari, con una raccolta pro capite di oltre 35 kg (che la colloca al settimo posto nella graduatoria nazionale delle città che raccolgono di più), Salerno con più di 25 kg e Foggia, con oltre 21 kg.

Il 2001 è stato un anno di sensibile incremento anche dal punto di vista del recupero energetico (+11%) attraverso l’incenerimento di rifiuti urbani e della produzione di combustibile alternativo – CDR.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti nel nostro Paese, le stime fornite dall’Osservatorio Nazionale Rifiuti per il 2001 hanno segnalato un aumento del 2%. La raccolta differenziata quindi, con differenze ancora significative per aree geografiche, interessa il 17,2% dei rifiuti urbani prodotti in Italia. E se a fronte di questo 2% - che è pari a circa 720.000 tonnellate -, anche la produzione di rifiuti urbani è aumentata di circa 580.000 tonnellate, appare evidente che il sistema di riciclo ha saputo compensare l’aumento della produzione di rifiuti urbani. La frazione cellulosica da macero rappresenta il 30% del materiale complessivamente raccolto separatamente.

Sul fronte della produzione cartaria, dal rapporto si evince che l’Italia è uno dei Paesi nei quali maggiore è la percentuale di utilizzo di macero nella realizzazione di nuova carta e cartone (il quarto in Europa, per la precisione).

Inoltre, il macero risulta essere la maggior fonte di approvvigionamento di materie prime per la produzione cartaria italiana: rispetto ad un consumo di fibre pari a 8.567.000 tonnellate, le fibre di recupero rappresentano il 59%, a fronte del 41% di fibre vergini.

L’incremento nell’uso di macero da parte delle cartiere è stato reso possibile dalla maggiore disponibilità di macero nazionale, generata negli ultimi quattro anni proprio dalla raccolta differenziata. Nel 2001 il macero proveniente dalla raccolta differenziata dei materiali cellulosici nel nostro Paese è stato pari a circa il 30% del macero utilizzato complessivamente in cartiera.

Ma dove va a finire il macero? Ben l’83% viene utilizzato dalle aziende che producono carte e cartoni per imballaggio.

L’import di macero è sempre in diminuzione e nel 2001 si è registrato il minimo storico degli ultimi dieci anni. Considerando che anche l’export è in attivo, si è avuto un import netto di carta da macero di sole 400.000 tonnellate, contro 1.000.000 di tonnellate che venivano importante nel 1996. 

Durante la presentazione sono intervenuti il Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio On. Antonio Martusciello , il Presidente del CONAI Gianfranco Faina, il Sub Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania Giulio Facchi, l’Assessore alla Protezione Civile e Difesa del Suolo del Comune di Napoli Ferdinando Di Mezza, il Presidente di Unionmaceri – FISE Assoambiente Corrado Scapino,. Massimo Mendia dell’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli, il Presidente del Comieco Piero Capodieci e il Direttore Generale del Comieco Carlo Montalbetti.

Comieco, nato nel 1985 come libera associazione di imprese del settore cartario interessate alla salvaguardia ambientale, si è costituito in Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica il 24 ottobre 1997. Organizza quasi 3.600 aziende della filiera cartaria e si è assunto volontariamente la responsabilità della raccolta differenziata e del riciclaggio di tutti i prodotti di origine cellulosica.


Per informazioni - Ufficio stampa: 

Strategie di Immagine Comunicazione

Cristina Affanni - Federica Pietrasanta Tel. 0289423030
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Laura Toschi
Comieco  Cell. 348.4914664

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Fonte: Comieco.org